Avete mai fatto caso, durante un viaggio, alla sensazione che si prova nel sentirsi un po’ diversi, nel tornare con qualcosa in più: proprio come succede nella vita ma in misura piu piccola. In un lasso di tempo ristretto?
Spesso si sente paragonare la “vita al viaggio” e ora, entrata a piedi pari negli anta, inizio a comprendere cosa voglia dire la sensazione di aver vissuto tante vite quanti i viaggi.
Da qualche anno mi sono appassionata al mondo dello Yoga, tanto da frequentare un corso di teacher training per poterne condividere i benefici che può avere su mente e corpo una disciplina che da fuori appare così semplice e leggera, fatta di ohm e movimenti impercettibili, ma che si rivela, presto, tanto vasta da poter essere adattata a ognuno di noi: come un abito cucito sulla misura della nostra quotidianità .
É un viaggio nel quale potrete accompagnarmi, praticando, se vi farà piacere, e riflettendo insieme sulle infinite sfaccettature di questo mondo.

Hippy o Happy YOGA?
Lo yoga è spesso associato al concetto di hippy : connessione che ritengo azzardata riguardo tutto ciò che riguarda l’ estetica di questa controcultura nata negli anni 70 fatta di colori musiche e ritmi psichedelici, ma con la quale ha sicuramente in comune un principio:
“Fate l’amore non fate la guerra”
In questo senso lo yoga si avvicina ad una controcultura dei nostri giorni con radici molto più antiche e profonde.
Una storia millenaria d’ amore e rispetto che parte dal corpo e si espande al cuore. Rinnova la mente e i punti di vista attraverso un viaggio all’ interno del corpo e della sua memoria, una coccola e un momento d’ attenzione e dedizione da dedicare alle nostre articolazioni, un massaggio per i nostri organi e un respiro profondo per il nostro spirito.
Praticarlo con la giusta guida, può portare, passo dopo passo, a scoprire i nostri bisogni, forze e debolezze e infinite possibilità di movimento spesso dimenticate, fino ad arrivare alla tanto ambita… felicità .
Sarà vero? Lo scopriremo insieme!
Accantonando le credenze main stream che dipingono lo yoga come una pratica da asceti in saio color delle arance, ci sorprenderà apprendere che ognuno di noi è un microcosmo di cellule comunicanti tra loro e che questo è il miglior punto di partenza per aprirci e viaggiare alla scoperta del mondo.
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VORRESTI INTRAPRENDERE QUESTO VIAGGIO MA NON SAI DA DOVE COMINCIARE
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