Finalmente primavera!
Le giornate si allungano, il #tempo si dilata un pò, gli animi si acquietano, le tute da trekking invernali, i pile e le maglie termiche tornano nell’ armadio di casa e: siccome l’armadio è quel che è e noi siamo in tre.. i vestiti di mezzotempo come li chiamava la nonna, si traslocano in camper.
Quindi non resta altra scelta che trasferirsi sulle nostre 4 ruote, almeno durante il week end, per poter sfruttare il guardaroba, che, in questi mesi, tra corsi di aggiornamento di Blue Eyes, compiti di Piccolo Hobbit e i miei corsi da seguire, due pigiami e una tuta sono sufficienti ad affrontar la vita (quando riusciamo a non ungerli di sugo).

Lo yoga ci sta insegnando anche a vivere con poco.. in effetti.
Per questa prima fuga primaverile Blue Eyes ha proposto l’Umbria.. il lago Trasimeno sarebbe stato la nostra meta.
In genere lui sceglie in base al meteo, io in base ai panorami, piccolo hobbit in base alle tipicità gastronomiche.
L’ Umbria ci avrebbe messi d’accordo tutti!
Armi e bagagli e.. si parte.

Spostarsi in camper fa recuperare parecchio tempo: almeno un paio d’ ore di viaggio, che su 48 a disposizione non sono poche, si possono recuperare con le famose partenze intelligenti.
Quelle notturne del poco traffico che quando hai sonno vai a nanna con i camionisti fronte Autogrill.
(sembra orribile, ma la biodiversità degli umani che si fermano in autogrill è quasi affascinate da osservare.. ma ne parleremo in un altro momento)
Partiti venerdi sera in pigiama e (letteralmente) in ciabatte che tanto ci saremmo fermati a dormire a metà strada, il sabato mattina siamo arrivati nella terra che un tempo fu degli Etruschi.
(giusto per dare anche una ripassata al programma di storia e prepararci per la verifica del lunedi)

Esattamente a Magione.
Da li, infatti, parte un trekking che passa per la #viaToscana e poi, attraverso distese di Ulivi che costeggiano il lago dall’alto, al monte Ruffiano
In cima si trova un #Castello marcondirondirondello in cui, leggenda narra, si riunissero le streghe la notte di san Giovanni (ma mai sapremo se è vero perchè San Giovanni si festeggia in giugno e siamo a marzo)
Il percorso, che parte dal cimitero di Magione, è fatto ad anello ed è percorribile, leggiamo su una guida, in circa 3 ore.
Fantastico! Zaini in spalla.. e si và !
Preparati dei panini approssimativi con le tipicità affettate della coop locale, e qualche pezzo di formaggio, riempiti gli zaini, visto un raggio di sole, partiamo, con la consueta inopportuna fiducia nelle previsioni meteo, senza giacche a vento, a piedi, in direzione ulivi- bosco – monte.
Il percorso è veramente suggestivo: non si perde mai di vista il #lagoTrasimeno e le sue isole.
Intorno a noi, un’immensa distesa di ulivi.. di buon auspicio, visto che l’ indomani sarebbe stata la Domenica delle Palme! e io ne approfitto per portare un souvenir a costo 0 alle nonne che ci aspettano a casa.. un ramoscello che spero di riuscire a far benedire l’indomani in paese.



A metà del percorso incrociamo un signore con un mazzo di asparagi in mano che fruga in mezzo ai cespugli.
Lo fermo e gli chiedo dovecomechiperchèdove li trova?!
Mi spiega che crescono selvatici ai piedi degli ulivi.. siamo circondati da distese di ulivi..
parte la caccia all’ asparago!
Avevamo poca spesa con noi.. e gli asparagi, avevo deciso, ci avrebbero salvato la cena.



Ci siamo persi in questa urticante attività con le braccia tra i cespugli per un tempo indefinito.. (COME VOLA IL TEMPO!) fatto sta che alla fine è uscito un vento pazzesco (COME CAMBIA IL TEMPO!) e, carichi di asparagi, abbiamo salutato a malincuore l’idea di raggiungere il castello, e siamo tornati sulla via maestra in direzione paese.
Non tutto il male viene per nuocere perchè, spostato il camper nel parcheggio che costeggia il lago a San Feliciano (Zona sosta carico/scarico gratuita) ci siamo goduti quello che è famoso come il
TRAMONTO DEI PESCATORI
Tra barchette, casette che sembrano di marzapane, di fronte all’ isola Polvese , dietro alla quale si stava ritirando il sole, con una birretta, uno spritz, due patatatine la felicità .. era servita!






L’indomani ci siamo spostati a piedi da San Feliciano a Monte del Lago.
Una lunga passeggiata, interrotta solo da un breve tratto su strada in cui è prudente camminare in fila indiana, costeggia il lago e attraversa campi, campeggi, orti, fortezze e paesini abbarbicati in lontananza.






Monte del Lago è un gioiellino incastonato tra le colline e il lago.
Casette in pietra, Chiesette e una Fortezza all’ ingresso del paese sembrano messe in posa per renderlo uno dei borghi più belli e suggestivi che avremmo mai potuto desiderare di scovare.
Una bella passeggiata, tornati al camper, finiti gli ultimi asparagi dentro una frittata, un caffè al chiosco e.. le nostre 48 ore stavano per terminare.
Il nostro saggio Hobbit, mentre ci preparavamo a ripartire, se ne esce con..
mamma.. i veri ricchi sono quelli che hanno il tempo.. di starsene in giro!
Ed è veramente così:
Il tempo può essere tiranno, poco, tanto, a seconda di come impari a usarlo, gestirlo, risparmiarlo.
E’ una ricchezza che in qualche modo appartiene a tutti. E se ne abbiamo poco.. è importante che lo investiamo al meglio 😉
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Puoi arrivare ovunque.. abbi pazienza!