“Se puoi RESPIRARE lo puoi FARE!”
Settembre è quel mese di passaggio tra l’estate e l’autunno.
Si chiudono gli ombrelloni, finiscono le code al bar, il banco dei gelati mostra il fondo, qualcuno presto si occuperà dei nostri dolci pargoli esagitati e iperventilati per il troppo iodio. La sabbia tra le dita si dissolve, i costumi tornano negli armadi e le prime giacchette in fresco lana ci fanno l’occhiolino.

E’ il mese dei #buonipropositi , delle dichiarazioni di intenti..
è Il mese Rivoluzionario!
si gettano le nuove fondamenta di tutto ciò che si intende “costruire” e realizzare in termini di:
*salute,
*carriera
*desideri e aspirazioni personali
l’ 80% di questi, però, dicono recenti ricerche, falliscono nell’arco di poche settimane.
E no, non è colpa dell’inizio della scuola, degli impegni rimandati e accavallati, della lavatrice sempre piena e del frigo che implora la spesa… ma accade perché non sei supportata da strumenti che siano sostenibili nel lungo periodo: il nostro cervello è pigro e non ha alcuna intenzione di cambiare le cose, le abitudini e i loop della nostra quotidianità
Insomma.. se non educhiamo il nostro cervello e , di conseguenza la nostra mente, a piccoli passi, a cambiare direzione, i nostri sforzi, saranno sempre.. del tutto.. vani.
Il RESPIRO è alla base del principio dello Yoga
Imparare a rallentarlo, ascoltarlo… questo
“compagno discreto di tutta una vita che non consideriamo quasi mai”
(C.L.Candiani)
è già una buona pratica quotidiana per creare quel ponte tra noi e il mondo esterno, tra noi e i nostri.. buoni propositi!
Hai presente quando durante una lezione di yoga vi invitano a …
"iiinspirareee.. portando dentro di noi l'aria bianca, i bei pensieri, le buone intensioni eeee.....eeespirareeee... lasciando andare l'aria grigia, i brutti pensieri, le preoccupazioni, i rimuginii..."
Ecco. Sappi che non è tutta suggestione quel che è yogico.. e non è tutta “aria fritta” ciò che gli Yogi ci insegnano.
La scienza rivela, infatti, che il respiro è un punto di accesso per regolare il sistema nervoso. Inoltre, attraverso la respirazione portiamo ossigeno alle cellule, espelliamo anidride carbonica e rifiuti, quindi tossine, e permettiamo la rigenerazione cellulare.


In tempi meno sospetti gli Yogi avevano scoperto che rallentare il respiro fino ad
8 atti respiratori al minuto, ad esempio, permette l’attivazione della ghiandola ipofisale, bilancia e controlla le funzioni endocrine, e attiva il sistema parasimpatico.
Scendere ai 5 atti respiratori al minuto attiva le funzioni cerebrali connesse all’energia fisica, e allungare ulteriormente questa frequenza,
fino ai 4 atti respiratori al minuto, consente di attivare quella che gli yogi chiamano mente neutra: ovvero quella chiarezza mentale che sentiamo dopo una bella giornata di relax all’aria aperta che tornando a casa ci aiuta a trovare soluzioni e idee brillanti … quelle che svaniscono nel momento in cui disfiamo i bagagli e torniamo in affanno .. per capirci meglio..
(Portare con me un taccuino su cui appuntare questi sporadici momenti di lucidità è diventata un’altra minuscola buona abitudine)
Ricapitolando: Se vuoi iniziare settembre mantenendo i tuoi buoni propositi, Praticare una #respirazioneconsapevole è già un buon esercizio per ossigenare le cellule, schiarirti le idee trovando soluzioni per attuare il tuo progetto, inserire una nuova abitudine, trovare modi e momenti da dedicare ai tuoi obiettivi oltre che:

•attivare le funzioni cerebrali
•ridurre lo stress
•bilanciare le funzioni endocrine
•controllare azioni reazioni pensieri e attività metabolica.
MA solo SE…
Sai COME gestire questi esercizi di respirazione che potrebbero, se eseguiti da chi, ad esempio soffre di iperventilazione o sbalzi pressori a livello intracranico, recare più disagi che benefici.
Cerca di rallentare poco alla volta il respiro e fermati sempre, come nelle A-Sana, dove ti senti a tuo agio e senti beneficio dalla pratica. Se hai dei dubbi parlane con un insegnate di yoga, con il tuo medico in caso di patologie a livello respiratorio.
Come non ti avventureresti mai in un passo di montagna senza una guida esperta, anche l’avventura dentro di te deve essere guidata.
Qualcuno disse: “se puoi respirare lo puoi fare” …
Ma se sai come respirare lo puoi fare.. meglio!
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